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Toscana Jazz – Itinerari Jazzistici in Toscana

“Toscana Jazz – Itinerari Jazzistici in Toscana” fu il sodalizio che continuò il sogno audace, l’acuta lungimiranza, l’attenta sensibilità intellettuale del defunto «Coordinamento Toscana Jazz», alla cui scomparsa dobbiamo l’uccisione di «Anfiteatro Jazz» a Lucca. Grave, ma la nuova preziosa iniziativa coinvolse ben cinque Comuni della Toscana. Collesalvetti, Volterra, Camaiore, Seravezza, San Giuliano Terme. Un itinerario che coinvolse piazze meravigliose, medievali come Piazza dei Priori dove si svolge «Volterra Jazz», o risistemate nel rinascimento come San Bernardino dove risuona «Jazz & Non Solo» a Camaiore.

Volterra Jazz aderì dal 1999 al 2002.

Il concerto dei Five For Jazz di Luigi Bonafede conclusero con un concerto magistrale al Teatro Persio Flacco di Volterra, davanti a un pubblico intervenuto numeroso malgrado il maltempo che flagellava la Toscana, l’edizione 2002 di Volterra Jazz.

I cinque eseguirono un repertorio di composizioni originali firmate dai vari membri del gruppo e da uno standard, il classico Oleo di Sonny Rollins. Particolarmente intensa e partecipata l’interpretazione di Preghiera, il brano che Luigi Bonafede dedicò a Massimo Urbani da quando il sassofonista romano scomparve prematuramente. Ma molto suggestivi anche i brani firmati da Flavio Boltro, Emanuele Cisi e Rosario Bonaccorso, che confermarono sui rispettivi strumenti la loro classe internazionale.
Da rimarcare infine la prestazione di Andrea Melani, che all’ultimo momento dovette sostituire il batterista titolare del gruppo, Francesco Sotgiu, bloccato da un contrattempo. Alle prese con un repertorio non familiare, il batterista pratese dimostrò grande musicalità e intuito, inserendosi perfettamente nel collaudato Quintetto.

L’8 agosto si era esibito il Quartetto di Claudio Fasoli, in una inedita formazione con i due pianoforti di Paolo Birro e Rita Marcotulli, e il basso di Roberto Bonati. Il sassofonista veneziano suonò una serie di composizioni di Monk, rendendo così omaggio al pianista afroamericano di cui ricorreva il ventennale della scomparsa, alternandole con proprie composizioni e concedendo ampio spazio solistico ai suoi compagni d’avventura. Esilarante By, dagli echi balcanici in tempo dispari, ma fu Sommar, con una maestosa cadenza solistica iniziale in pieno spirito coltraniano, a impressionare di più il pubblico che ascoltava rapito nella magica cornice di Piazza dei Priori. Birro eseguì in solo una gustosa fantasia di celebri standard Jazzistici, la Marcotulli interpretò liberamente un suo brano d’ispirazione etnica, e Bonati dimostrò al basso con l’archetto infallibile intonazione e grande facilità.

Invece nell’evento tenutosiil 4 agosto, Rosario Giuliani dimostrò ampiamente come mai il sassofonista romano era considerato tra i migliori talenti del Jazz italiano ed europeo: a suo tempo incideva infatti per la prestigiosa etichetta francese Dreyfus, e furono diversi i musicisti internazionali che lo invitarono a far parte dei loro gruppi. Il suo Quartetto con la Swingante sezione ritmica formata da Pietro Lussu al piano, Dario Rosoglione al basso e Marcello Di Leonardo alla batteria ospitava Fabrizio Bosso, la cui tromba ha una voce straordinariamente ricca di colori, e il concerto si è snodato nell’atmosfera di un Hard Bop aggiornato, suonato al massimo della capacità, tecnica e della complessità delle armonie e dei ritmi: tra i brani presentati, Mr. Dodo che dette il titolo al suo CD in uscita imminente in autunno.

Il festival era stato aperto, ancora a Teatro Persio Flacco per il maltempo dall’atteso concerto di Freddie Hubbard, una vera leggenda del Jazz contemporaneo. Forse il pubblico “casuale” che sarebbe venuto al concerto incuriosito dalla musica proveniente dalla Piazza era mancato in teatro, ma in compenso la folta platea era evidentemente composta di competenti e appassionati: molti gli stranieri in vacanza in Toscana, ma molti anche i Jazzofili provenienti da tutta la regione che avevano tempestato di telefonate il Consorzio Turistico per essere sicuri che il concerto si tenesse effettivamente. Arrivato dopo un lungo viaggio, dopo aver suonato ad Ancona la sera prima, e giunto a termine di una lunga tournée, Hubbard era effettivamente apparso affaticato, e i problemi al labbro che si trascinava dietro da tempo ne avevano limitato le prestazioni solistiche. Tuttavia l’orchestra di cui si era intelligentemente circondato era composta di alcuni tra i migliori talenti delle giovani generazioni del Jazz, e le composizioni dello stesso Hubbard presentate durante il concerto ne avevano confermato il genio musicale. Tra i solisti dell’orchestra, destarono particolare impressione i due sassofonisti Myron Walden all’alto e Jimmy Green al tenore e il pianista Xavier Davis, visto già in Toscana nella band di Chick Corea. Il trombettista Weiss si caricò il compito di guidare l’orchestra e assicurare le comunicazioni con il leader e, senza avere la possibilità di impegnarsi negli assoli. Hubbard, che si era simpaticamente preoccupato di parlare al pubblico come meglio ha potuto, solo raramente piazzò la zampata del solista, e fu quindi al centro del concerto per il suo indubbio carisma e per la sua personalità di compositore, regalando al pubblico momenti di grande musica che fu accolta con il giusto calore.

In conclusione, una edizione 2002 di Volterra Jazz miracolata che superò brillantemente i problemi causati dal maltempo, e che con una programmazione originale e di altissimo livello si confermò tra i più interessanti festival dell’affollata scena toscana, consolidando il proprio pubblico sia tra gli appassionati locali, sia tra i moltissimi visitatori esteri che avevano scoperto il livello del Jazz italiano o incontrato nella nobile città etrusca un visitatore di prestigio come Hubbard.

2002

30 luglio 2002
Piazza dei Priori ore 21.30
Teatro Persio Flacco, ore 21,30
Freddie Hubbard Orchestra
New Jazz Composers Octet
con David Weiss
Steve Davis
Myron Walden
Jimmy Green
Chris Karlic
Xavier Davis
Sean Conly
J. Strickland

4 agosto
Piazza dei Priori ore 21.30
Rosario Giuliani Quartet
con Rosario Giuliani
Pietro Lussu
Dario Rosciglione
Marcello di Leonardo
Special Guest Fabrizio Bosso

8 agosto
Piazza dei Priori ore 21.30
Claudio Fasoli Sin Quartet
con Claudio Fasoli
Tiziana Ghiglioni
Paolo Birro
Roberto Bonati

10 agosto
Piazza dei Priori ore 21.30
Teatro Persio Flacco, ore 21,30
Five For Jazz
con Flavio Boltro
Emanuele Cisi
Luigi Bonafede
Rosario Bonaccorso
Francesco Sotgiu
Stefano Cavallini


Con il patrocinio di
Comune di Volterra

In collaborazione con
Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A.
Consorzio Turistico Volterra

Organizzazione
Associazione Volterra Jazz

Direzione Artistica
Associazione Musicale Amedeo Modigliani

Il manifesto e il programma cartaceo è stato perduto.

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