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L’Associazione Volterra Jazz ritenne che proprio gli Esercenti fossero poi in fin dei conti l’entità che avrebbe potuto direttamente trarre vantaggio da un’offerta artistica di buon livello. La rassegna jazz, se in crescita, anno dopo anno avrebbe potuto anche richiamare turisti di un target diverso da quello che usualmente visitava la città nel periodo. Per creare quindi una sensibilizzazione in tal senso, insieme all’Associazione Gian – Gruppo Fotografico di Volterra, l’Associazione Volterra Jazz pensò di organizzare una mostra fotografica itinerante – Jazz Moments – con gli scatti degli artisti Jazz che avevano caratterizzato negli anni la rassegna. Le foto più significative del Festival Volterra Jazz dei primi diciotto anni, furono collocate nelle vetrine di quasi tutti i negozi, come ad indicare un percorso preciso nella scoperta del nostro bellissimo Centro Storico. La mostra itinerante fu poi riunita lo scorso 9 settembre, in occasione della Notte Rossa, contando il passaggio di almeno 500 persone. Nell’occasione la mostra era accompagnata da musica Jazz dal vivo, suonata da un giovanissimo volterrano, Cosimo Gentili, di indiscusso talento, che creò l’attenzione e richiamò l’ingresso alla mostra stessa.

Altra iniziativa pensata proprio al coinvolgimento degli Esercenti fu curata insieme al Comitato della Filiera Corta Agroalimentare del Volterrano. L’iniziativa prevedeva la valorizzazione della Via della Porta All’Arco, a nostro avviso a volte forse non perfettamente posta all’attenzione del turista. Il mercatino della filiera corta aveva lo scopo di richiamare le persone in visita della città, in un percorso anche questo itinerante, che da Via Matteotti, principale via della città, attirate dai prodotti tipici della nostra zona doveva portarle in Via Lungo Le Mura, dove avrebbero trovato aperte le botteghe degli artisti volterrani di Piazzetta dei Fornelli. Non avendo potuto per motivi di sicurezza, porre il primo banco all’inbocco della Via della Porta all’Arco, la mostra non ebbe perfettamente l’effetto desiderato e il turista proveniente da Via Matteotti veniva invece attratto dalla bellezza della nostra Piazza dei Priori, senza notare in modo significativo il mercatino. Un altro problema organizzativo lo creò l’eccessiva pendenza della via, che aveva generato difficoltà nell’allestimento della caratteristica scenografia di Anna Maria Barberini e in alcuni casi proprio portò a defezioni nella partecipazione da parte di alcuni esercenti della stessa filiera corta. Come sempre bisogna trarre da quest’esperienza i dovuti consigli, ma riteniamo ancora valida e necessaria la riproposta di eventi in questa zona del centro.

Terza iniziativa tesa al coinvolgimento degli Esercenti della città fu “il giro del Jazz in 80 dischi”. In questo caso si pensò di prolungare l’effetto delle serate del Festival, facendo trovare in un locale del centro, in questo caso il Caffè dei Fornelli, un “dopo festival”, dove potersi ritrovare e terminare la serata, ascoltando i classici del Jazz rigorosamente “in vinile” scelti da un nostro amico grande appassionato, Paolo Manca. L’iniziativa ebbe un evidente successo e con le persone intervenute si instaurò ogni sera un momento di confronto sulle esperienze Jazz personali, stimolate proprio dal riascolto dei classici opportunamente selezionati.

L’ultima iniziativa, riproposta ormai da due anni, fu quella di portare i concerti nelle vie del centro storico, avvicinandosi proprio agli Esercenti. Quell’anno, pur non abbandonando la bellissima Piazza dei Priori per i concerti da noi stimati come essere quelli con maggior numero di pubblico presente, il Festival si spostò per due serate nella Piazzetta del Caffè dei Fornelli e per un’altra in Via Gramsci. In Piazzetta dei Fornelli si era spontaneamente creata una collaborazione fattiva tra gli organizzatori del Festival, gli Esercenti e gli artisti di Via Lungo le Mura, nell’inventarsi una vera e propria scenografia in accoglimento dei turisti attesi. In Via Gramsci l’iniziativa stimolò gli Esercenti a tenere aperti i negozi fino a tardi e la scelta in definitiva si rivelò pagante per il flusso di turisti che si alternava spostandosi da Via Matteotti a Piazza XX Settembre e viceversa fino al termine del concerto. Gli interessati alla musica poterono fare sosta sia sulle sedute poste dalla nostra organizzazione nella via stessa, ma anche presso i vari bar presenti. In questo caso l’obiettivo fu proprio completo, perché questo era lo spirito che l’Associazione Volterra Jazz voleva stimolare.

La contaminazione tra i vari generi musicali, non quindi esclusivamente Jazz, fu la politica dell’Associazione degli ultimi due anni. La necessità di rivalutare l’iniziativa del Festival sia agli occhi della città sia agli occhi delle aree geografiche limitrofe, portò da un lato alla scelta di non porre un biglietto d’ingresso alla maggior parte dei concerti, dall’altro al potenziamento dell’effetto pubblicitario, che ha visto l’uscita di vari articoli proprio nelle sezioni degli eventi estivi e nella sezione regionale della Nazione e del Tirreno.

La scelta dell’ingresso gratuito fu dettata da un fenomeno, a nostro avviso ricorrente durante l’estate, che vedeva il turista “mordi e fuggi” tipico del periodo di agosto ripartire intorno alle 19,00 appagato dalla visita in lungo e in largo della città per fare rientro verso le località di mare o verso gli agriturismi. L’effetto del concerto gratuito del “dopocena” riuscì in questi due anni ad invertire significativamente questa tendenza, dando possibilità quindi agli Esercenti di arricchire la propria offerta gastronomica anche a cena. Ovviamente questa scelta, anch’essa rivolta al coinvolgimento degli Esercenti, comportò un mancato introito nelle casse dell’Associazione, che sarebbero venute dagli ingressi ai concerti. I concerti di quell’anno avevano visto tutti un numero elevato di presenze; anche il concerto dell’8 agosto che prevedeva il connubio tra poesia e Jazz, in collaborazione con l’Associazione Ultima Frontiera, sulla carta molto particolare. In media contiamo di aver avuto circa 250-300 presenze ad ogni concerto, fino ad arrivare alla punta di circa 700-800 presenze per il concerto del 10 agosto organizzato in collaborazione con Emergency.

Emergency volle festeggiare il suo decennale a Volterra con il concerto davvero speciale dei “Mama Mia Queen Tribute Band”, una delle cover band più apprezzate di uno dei gruppi più amati della musica Rock, quello dei Queen. I “Mama Mia” dettero vita ad uno spettacolo che ripercorse la storia e la discografia dei Queen con uno show dotato di propria personalità che non volle imitare ma rendere omaggio al percorso musicale della storica band inglese, eseguendo interamente dal vivo i brani senza l’ausilio di basi e con il supporto di video originali. La possente voce solista di Tiziano Barbafiera, cantante e compositore volterrano, fu in linea con lo stile da vero frontman di Freddy Mercury. L’ingresso a offerta fu devoluto all’ospedale di Emergency in Sierra Leone, adottato dal Comune di Volterra e dalla cittadinanza dal 2003. Nella piazza stazionavano stand vari e un punto ristoro della Vena di Vino con panini, vino e birra, dove degustare ed acquistare una bottiglia di “Via del Campo”, vino ideato dalla Vena di Vino per Emergency con etichetta originale di Nico “Lopez” Bruchi.

In quel periodo il territorio volterrano poteva contare da sempre sulla presenza di musicisti, non professionisti, ma di alta formazione musicale. L’Associazione si sentì quindi in dovere, per espletare a pieno la propria funzione sociale, di dare spazio a tutte le iniziative e progetti musicali di rilievo in loco e anche nel 2012, come già accaduto nel 2011 furono chiamati sul palco del Festival diverse realtà volterrane: lo spettacolo del giorno 12 agosto che avrebbe dovuto vedere sul palco Luca Chiellini, pianista Jazz/Blues volterrano insieme a Danny Bronzini, musicista emergente del Blues toscano purtroppo fu annullato per maltempo.

Per quanto riguarda l’offerta musicale prettamente Jazz, l’Associazione, visto il protrarsi della crisi in atto che ha portato a ridurre negli ultimi anni drasticamente i contributi da parte degli Enti sostenitori, ritenne di far leva sulle amicizie create in diciannove anni di lavoro in questo settore. I musicisti in programma, pur di alto spessore professionale, accettarono di partecipare praticamente in modo gratuito; si sono “accontentati” di una buona accoglienza e di una sufficiente pubblicità a livello territoriale.

2012

6 agosto
Piazza dei Priori, ore 21.30
Quartetto di musica d’insieme
dell’Accademia della Musica
Città di Volterra
con Ginevra Guerrini
Lorenzo Ceccarelli
Rachele Bizzarri
Lorenzo Bavoni

Madaus
con Aurora Pacchi
Antonella Gualandri
Marzio Del Testa
David Dainelli

7 agosto
Via della Porta all’Arco, dalle 16 alle 24
Mercato&Gusto
Delizie&Suggestioni… a Km. 0

Via lungo le Mura, dalle 16 alle 24
JazzArte

Piazzetta dei Fornelli, ore 21.30
Trio Stracciati – Tavolazzi – Borri
con Giulio Stracciati
Ares Tavolazzi
Piero Borri

8 agosto
Piazzetta dei Fornelli, ore 21.30
La Poesia prende “nota”
Poeti ’n Jazz
con Fabrizio Parrini
Alessandro Agostinelli
Roberto Veracini
Mirco Mariottini
Gianmarco Scaglia

9 agosto
Piazza dei Priori, ore 21.30
Liberi Laboratori dell’Accademia
della Musica Città di Volterra

10 agosto
Piazza dei Priori, ore 21.30
Concerto per i 10 anni
del Gruppo Emergency Volterra
MamaMia Queen Tribute Band
con Tiziano Barbafiera

Piazza dei Priori, ore 23.30
DJ Set con Razna Sound

11 agosto
Via Gramsci, ore 21.30
Woods and Voice
Trio Lenaz – Stracciati – Mariottini
con Alice Claudia Lenaz
Giulio Stracciati
Mirco Mariottini

12 agosto
Piazza dei Priori, ore 21.30
Danny Bronzini Trio
con Danny Bronzini
Mario Ginesi
Luca Chiellini

Dal 6 al 12 agosto
Centro Storico
Jazz Moments
Mostra fotografica itinerante a cura
del Gian Gruppo Fotografico Volterra

Piazzetta dei Fornelli ore 23.30
Il giro del Jazz in 80 dischi


Con il patrocinio di
Provincia di Pisa e Comune di Volterra

In collaborazione con
Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A.
Consorzio Turistico Volterra
Gruppo Fotografico G.I.A.N. Volterra
Filiera Corta Agroalimentare del Volterrano
Accademia della Musica Città di Volterra
Emergency
Ultima Frontiera

Organizzazione e Direzione Artistica
Associazione Volterra Jazz

Il manifesto e il programma cartaceo.
grafica di Massimo Gentili

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